Tutta colpa del Booktok, Valeria Camerini #booktok #adolescenti #romantico #leggero


 TUTTA COLPA DEL BOOKTOK
ovvero 
Stalkeraggio fa rima con romanticismo?

Si ha un bel dire di non perseguitare le persone, non assillarle, non valutare ogni loro mossa in quanto faccenda inquietante e molesta. Poi però arrivano libri come questo e ci ricordiamo che una parte integrante del romanticismo adolescenziale (ma non solo, ahimè) è proprio l'inseguimento mediatico e non dell'oggetto amato.
O idealizzato. 
O "mi stavo annoiando a morte e hai iniziato a piacermi così ho qualcosa cui pensare ossessivamente".

Emily (la Stramba? La stalker?) é la nostra protagonista adolescente, booktoker di grande richiamo grazie ad una estate trascorsa girando video nel quali risponde alle domande dei suoi follower usando citazioni di autori famosi; una trovata intelligente che mette in luce la sua presunta saggezza. 

Innamorata dei libri, ci vive quasi dentro e sicuramente in mezzo visto che sua madre ha una libreria, nella quale lei lavora diverse ore la settimana. 
A scuola tutto bene, in amicizia anche, ma una nube all'orizzonte minaccia di causare sinistri risvolti: nella sua stessa città esiste T. J. Moon, autore di un solo libro che però ha fatto il botto parlando di due innamorati. Tutti in città han letto l'opera prima e son andati in visibilio: fuochi d'artificio, lanci di reggiseni, vie intitolate a T. J. Moon, critici letterari che lo incoronano erede diretto della leggendaria Liala e poi domande su domande: quando uscirà il secondo volume? I due innamorati  si metteranno insieme? 
Chiunque abbia seguito qualsiasi cosa di simile a Beautiful capisce bene il genere di aspettative possano nascere da quel tipo di finale aperto (anche se in quello sceneggiato il più delle volte la risposta era: se lo porterà a letto Brook). 
Però Emily non è seccata dal tempo che Moon sta prendendosi per scrivere il seguito, no: a lei girano perché non si è mai mostrato in pubblico. 
Mai. 
Non ci sono sue foto frontali né sui giornali né come immagini profilo dei suoi account social e questo la fa ammattire: come osa, nell'era più narcisista di sempre, essere tanto pudibondo?! 
Seccata da tanta insolenza, Emily la Determinata registra un TikTok di aperta ribellione contro l'orribile uomo e con la dichiarazione: "Meh, secondo me, tu non ti fai vedere perché sei cattivo, non rispetti i tuoi lettori, se una persona brutta che schifo cacca pupù", cerca di aprire gli occhi ai fan che appoggiano lo scrittore misterioso, anziché issarlo su un rogo. 
Eh fortuna che c'è lei a salvarli! 

Vien da domandarsi cosa abbia capito da tutti i libri che ha letto, per essere incapace di comprendere un semplice concetto come "riservatezza". Insomma, Emily l'impicciona sbandiera tanto le sue colte letture ma poi nella vita reale dimostra di non essere diversa da una qualsiasi ragazzetta superficiale - anzi, forse è peggio, visto che tutti le fan presente che il tipo magari è solo timido e di piantarla!

La storia è tutto un susseguirsi di: "No ma secondo me sbagliate tutti e lui è un mostro", intervallati da TikTok nei quali lancia sfide con il dichiarato scopo di stanarlo: coinvolge centinaia di persone in una caccia all'uomo sin ad arrivare al punto da suggerigli di rispondere ad almeno tre domande così poi lo lascerà in pace. 

Ragazzi, io lo capisco che è un libro scritto per ragazzine preadolescenti dagli occhi pieni di fiorellini e cuoricini, che da un libricino con l'obiettivo di far sospirare non dovrei aspettarmi chissà che trama... Ma in tuta franchezza credo che passi dei pessimi messaggi. 

Qua non siamo di fronte alla classica fase di ricerca che si ha all'inizio di una infatuazione, quando cerchi di sapere chi siano suoi amici e gli sbirci Instagram sguinzagliato le tue amiche del cuore in un lavoro in team degno della Cia. 
No: qui la protagonista si accanisce nel tormentare una persona che desidera semplicemente mantenere il riserbo. 
Non lasciatevi abbindolare dal pensiero che sia una cosa da poco e non ci si debba dar peso visto che si tratta di un libro leggero: ledere la privacy di qualcuno e ricattarlo online pressandolo con le richieste di una folla virtuale sono cose serie! 
Cosa può insegnare un libro del genere, a parte che se ci fissiamo con qualche idea abbiamo il diritto di asfaltare la libertà altrui? 

Sono certa della buona fede della Camerini, che quelle pagine la avrà scritte immaginando, forse, di convincere le ragazzine del 2024 che leggere molto possa riservare inaspettati risvolti sentimentali. Ma non è cosi: ha dato vita ad una protagonista arrogante che nemmeno si accorge di esserlo, convinta  come è di avere ragione e poter perciò far quello che le pare. 
Ho provato grande antipatia per Emily; forse perché anche io sono piuttosto riservata e se nella realtà avessi dovuto affrontare una cosa del genere, mi sarei sentita soffocare prima e sarei andata su tutte le furie, poi. 

Leggo spesso testi per ragazzi: li trovo interessanti e diversi dai soliti tomi lenti da digerire. Ma questo no, questo mi è realmente rimasto indigesto. 





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